Un quadro sulle richieste di danno in caso di morte

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I- Introduzione

Il tema è senz’altro noto e di grande interesse. Si ritiene utile affrontarlo brevemente alla luce dell’Ordinanza (Cass. Civile 21508/2020 del 06 Ottobre 2020) con cui la Corte di Cassazione si è recentemente occupata del danno da morte dei congiunti e della trasmissibilità agli eredi del danno biologico terminale.

II- Ordinanza 21508/2020

Tralasciando alle opportune sedi di dottrina giuridica e medico legale più esaustivi commenti, si ritiene utile in questa sede puntualizzare due aspetti salienti della Sentenza.

1. La persona, lesa, che non muoia immediatamente può acquistare e trasmettere agli eredi il diritto ad essere risarciti per il danno biologico temporaneo (“per sopravvivenze superiori a 24 ore tale essendo la durata minima, per convenzione medico-legale, di apprezzabili dell’invalidità temporanea”) e per la formido mortis (quest’ultima “andrà accertato caso per caso, e potrà sussistere solo nel caso in cui la vittima abbia avuto la consapevolezza della propria sorte e della morte imminente”).
2. Nel caso di cui alla citata Sentenza, la corte d’Appello è partita da un assunto errato, ovverosia che la vittima non fosse sopravvissuta per un lasso di tempo “apprezzabile” a seguito del danno: con sinistro del 03/12 il decesso era occorso il 05/12.

III- qual è il ruolo del medico legale?

L’autorevole insegnamento giurisprudenziale fornisce chiare indicazioni in proposito: sarà infatti compito del medico legale valutare, nei casi di  danno biologico terminale, valutare la ammissibilità ed inquadrare la possibile sussistenza di un danno biologico temporaneo nonché della eventuale formido mortis.

L’accurata disamina della documentazione medica, oltre al necessario bagaglio tecnico, forniranno allo specialista in medicina legale gli strumenti idonei per rispondere ai quesiti su voci di danno così delicate e che devono trovare il giusto ristoro nelle opportune sedi.

IV- Conclusioni

Da tempo la Giurisprudenza si è pronunciata sul tema del danno biologico terminale, (cfr Cass. 26727/2018 e 28989/2019).

Con l’Ordinanza  21508 del 06 Ottobre 2020 la Cassazione Civile ha indicato con chiarezza le modalità valutative da applicare per il risarcimento del danno biologico temporaneo e della formido mortis.