I Risarcimento del danno, la procedura dopo un incidente. Introduzione

A chi spetta risarcire i danni causati da un incidente stradale e come si calcolano questi ultimi? Sarà capitato a molti di voi di essere rimasti coinvolti in un incidente stradale con danni al vostro mezzo o a voi stessi.

In questo caso sussistono alcuni obblighi, fra cui denunciare il sinistro entro 3 giorni dall’evento (chiamando la propria compagnia assicuratrice o compilando la cosiddetta “contestazione amichevole” col modello Cid). A seconda dei casi potrebbe sorgere l’obbligo di chiamare i soccorsi o le autorità.

A questo punto chi rimane danneggiato dall’incidente fa richiesta di risarcimento alla propria assicurazione se il sinistro rientra tra quelli gestibili con la procedura del risarcimento diretto o alla compagnia del responsabile.

Se non rientra tra le casistiche del risarcimento diretto, il verbale delle autorità, i testimoni e le dichiarazioni delle parti saranno di supporto per accertare il grado di responsabilità.

II Come si calcola il risarcimento del danno?

Come si calcola il risarcimento del danno? Il risarcimento del danno a seguito di un sinistro può essere di diversa natura. Ci sono i danni all’auto, o al mezzo, e quelli subiti dalla persona danneggiata, i danni alla persona. Nel primo caso il risarcimento del danno comprende anche le riparazioni meccaniche o di carrozzeria necessarie per rimettere in sesto il veicolo ma la somma risarcita dall’assicurazione, a seguito della relazione del perito, non supererà mai l’importo del valore commerciale del veicolo al momento del sinistro.

Caso diverso per i danni alla persona. In questo caso vengono classificati in danni patrimoniali, che si compongono di danno emergente (perdite subite dal danneggiato a causa del sinistro) e il lucro cessante (un mancato guadagno, es. i giorni di assenza dal lavoro) e in danni biologici.

I danni biologici si suddividono in temporanei o permanenti. Per il calcolo dei danni biologici, che rientrano fra i danni non patrimoniali, riportati a seguito dell’incidente sarà determinante la perizia di un medico legale da noi incaricato per la valutare il danno biologico riportato.

La perizia, o relazione medico legale, è un certificato scritto in cui il medico legale incaricato da noi valuta le lesioni riportate sulla base di elementi clinici e della documentazione medica prodotta, determinando un nesso di causalità fra i danni fisici e il sinistro. Sia in caso di danno temporaneo che permanente, lo specialista stabilirà un grado di invalidità espresso in punti percentuali.

Arrivati a questo punto, esistono delle tabelle, sia per i danni più lievi che per quelli più gravi, e l’assicurazione che liquiderà il danno biologico si rifarà ad esse applicando i punti percentuali assegnati dal medico legale ai relativi importi monetari. C’è da dire che anche l’età gioca un fattore determinante nel quantificare il risarcimento.

III Quali sono i tempi per ottenere il risarcimento del danno?

I tempi possono dipendere da più fattori. Nel caso di intervento delle autorità a seguito del sinistro, per esempio, occorre (oltre alle perizie) aspettare che venga reso pubblico il verbale e per questo occorrono 90 giorni per incidenti senza danni a persone e 120 giorni nel caso in cui una o più persone siano rimaste danneggiate fisicamente.

Per quanto riguarda i danni al mezzo occorrerà aspettare in genere 60 giorni dal momento in cui il danneggiato ha chiesto il risarcimento tramite raccomandata o PEC (per i danni alla persona invece occorre aspettare almeno 90 giorni). Tutto questo tempo, però, serve per ottenere un’offerta risarcitoria dall’assicurazione tenuta a pagare.

In caso di rifiuto dell’offerta di risarcimento formulata dalla compagnia assicurativa da parte del danneggiato, i tempi diventano incerti poiché occorrerà seguire il decorso della giustizia e suoi relativi tempi, col rischio che questi ultimi si vadano a dilatare considerevolmente.